milano marathon

La Special Edition della Generali Milano Marathon permette al capoluogo lombardo di entrare nella storia della maratona mondiale. Lo fa coi risultati, visti i diversi record messi a segno, sia in campo maschile che in quello femminile. C’è il primato mondiale stagionale e il nuovo record su suolo italiano. Ad ottenerlo sono stati il Keniano Titus Ekiru e l’etiope Hiwot Gebrekidan. L’atleta africano si conferma campione in carica (successo ottenuto nel 2019, l’anno scorso la gara fu cancellata per la pandemia) formando, con i connazionali Reuben Kipyego e Barnabas Kiptum, un podio tutto keniota. Ekiru polverizza il suo precedente primato di 2h04’06” (ottenuto proprio a Milano due anni fa) fermando il cronometro sulle 2h02’57” che è il quinto tempo mondiale di sempre.

E non è tutto: i primi cinque classificati corrono tutti sotto le 2h05’00”. Ottimo risultato anche nella gara riservata alle donne: la Gebrekidan porta a casa un lodevole 2h19’34”. Come detto, anche questo, record su suolo italiano (spodestata la keniana Angela Tanui, recente primatista sulla pista dell’aeroporto senese di Ampugnano con 2h20’08”). C’è da dire, tornando alla gara degli uomini, che una piccola mano l’hanno data le condizioni meteorologiche. Si è corsi con 13 gradi e un’umidità piuttosto contenuta. Alle 6,30 da Piazza del Cannone, sono scattati 122 atleti, presente quasi tutta l’élite mondiale dell’atletica leggera.

Il percorso, un anello di 7,5 km., è stato ripetuto sei volte (tranne il primo giro accorciato a 4,695 km. per rispettare i complessivi 42,195 km. canonici). A metà gara il gruppo dei migliori faceva registrare il tempo di 1h01’48”. Preludio del risultato finale. Ekiru piazza la botta decisiva subito dopo i 30 chilometri. Il recordman di colore, realizza nei cinque chilometri, dai 30 ai 35, il “parziale” sensazionale di 14’11” staccando tutti gli altri concorrenti. Diventa l’unico protagonista fino al traguardo. Alessandro Giacobazzi è stato il migliore tra gli italiani. Conquista il 29° posto con il tempo di 2h17’28”.

Nella gara riservata alle ragazze, Hiwot Gebrekidan ha prevalso in maniera ancor più netta, se si considera che alla mezza distanza vantava già un distacco di 20 secondi. La keniana Rachel Mutgaa è arrivata seconda col tempo di 2h22’50”. Terza Eunice Chumba, atleta del Bahrein. 2h23’10” il suo crono. Un plauso particolare alla nostra Anna Incerti che a 41 anni è risultata la migliore italiana con il tempo di 2h31’16”. La Incerti si aggiudicò l’edizione 2008 della stracittadina milanese.

Ad RCS va il riconoscimento di una organizzazione che sfiora la perfezione. Che di questi tempi non è cosa da poco.