Maratona di Verona

Ad agosto 2017, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha scelto di assegnare il proprio patrocinio alla maratona di Verona, dato che si sviluppa all’interno del centro storico della città, che risulta iscritta nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Adesso, la maratona di Verona è considerata una delle più importanti a livello nazionale e riesce a coinvolgere sia atleti di rango internazionale che amatori la cui passione principale è la corsa.

Correva l’anno 2000, esattamente il giorno 30 novembre, quando il World Heritage Committe comprendeva Verona all’interno della WHL, ovvero la World Heritage List ribattezzandola con la denominazione di “City of Verona”. Una città ricca di cultura e di arte che, durante il percorso di gara, si potrà scoprire in maniera sorprendente.

Maratona di Verona: il percorso

Il percorso della VeronaMarathon segue lo stile classico delle maratone, con 42,195 chilometri che vengono organizzati seguendo un percorso in rosso e in blu, in cui sono previsti punti di ristoro, spugnaggi, expo, navette e la segnalazione dei chilometri.

Un percorso che prevede di passare dalla gran parte dei punti strategici nel cuore pulsante della città. Un percorso mozzafiato, che permette di scoprire il centro storico da più vicino (per chi non ha grandi velleità di successo), ma che spinge anche gli atleti più bravi a dare il meglio, proprio per il fascino dell’ambiente estremamente scenografico in cui si corre.

La Veronamarathon è stata organizzata grazie al grande lavoro dell’associazione sportiva dilettantistica GAAC 2007. Una vera e propria collaborazione fondamentale che, in compagnia di Veronamarathon Eventi e del Comune di Verona, è stata in grado di portare la maratona della città scaligera al top per quanto riguarda questo tipo di manifestazioni.

Maratona di Verona: come iscriversi

Il primo passo è quello di eseguire l’accesso al portale Get your bib, chiaramente creando prima un profilo registrandosi e inserendo i propri dati all’interno della scheda che viene messa a disposizione. Dopo aver completato la fase di registrazione, l’utente dovrà selezionare l’evento a cui ha intenzione di partecipare e portare a termine l’iscrizione.

Sono vari i sistemi di pagamento previsti, tra cui PayPal, oppure bonifico bancario differito: in quest’ultimo caso, gli utenti otterranno un codice che si dovrà inserire all’interno della causale del bonifico. Dopo aver completato l’operazione di pagamento, ecco che si verificherà l’attribuzione del pettorale. Per portare a termine l’iscrizione, l’ultimo passo da compiere è quello di spedire la documentazione richiesta al seguente indirizzo email, ovvero iscrizioni@veronamarathon.it.

Giulietta e Romeo half marathon e altre varianti brevi

Sono diverse in realtà le versioni più brevi della VeronaMarathon che vengono proposte dagli organizzatori a tutti coloro che non hanno nelle gambe simili distanze o che, in ogni caso, vogliono divertirsi con questo tipo di disciplina. Basti pensare alla mezza maratona di Cangrande, oppure alla Last 10 chilometri, alla Corri Bra, di un chilometro, alla Christmas Run organizzata con la collaborazione dello sponsor Melegatti, la mezza maratona Duo, la Giulietta e Romeo, di cui è stata recentemente la comunicata relativa all’edizione 2021, un’altra mezza maratona e, infine, la Monument, lunga solo 5 chilometri.

Maratona di Verona: albo d’oro

La prima edizione della VeronaMarathon nel 2009 vide un etiope trionfare in ambito maschile e una keniana in ambito femminile. Bisogna andare al 2013 per notare la prima vittoria italiana, in ambito femminile, ovvero di Eliana Petelli, che chiuse i poco più di 42 chilometri con un ottimo tempo, 2 ore 47 minuti e 7 secondi. L’anno dopo è stata la volta di Erika Bagatin, poi nel 2017 l’affermazione di un’atleta di punta come Federica Dal Rì. Il primato dal punto di vista del cronometro, però, ce l’ha l’etiope Getahun Etaferhu, che ha siglato il record della maratona di Verona in 2 ore 35 minuti e 43 secondi.

Se in campo femminile ci sono state diverse soddisfazioni anche per i colori azzurri, ecco che in ambito maschile non si può di certo dire la stessa cosa, dato che gli atleti di origini keniane hanno dominato in lungo e in largo un po’ tutte le edizioni. Il tempo migliore? Quello fatto segnare da Albert Matebor Kiplagat nel 2011, in 2 ore 9 minuti e 16 secondi.