
I proprietari di auto possono esultare: non bisognerà più pagarlo - Maratonainternazionalediroma.it
Se sei un proprietario di un’auto puoi davvero esultare: da questa estate la grande novità, non devi più pagarlo.
L’acquisto di un’auto rappresenta spesso un momento di soddisfazione personale, ma è accompagnato da costi accessori che possono gravare pesantemente sul bilancio familiare. Tra questi, il passaggio di proprietà è storicamente uno degli oneri più temuti dagli automobilisti italiani, soprattutto per l’esborso economico che comporta.
Tuttavia, una novità importante per l’estate 2025 cambia le carte in tavola per una specifica categoria di acquirenti: non sarà più necessario pagare il passaggio di proprietà in determinate condizioni.
L’impatto economico del passaggio di proprietà in Italia
Nel nostro Paese, ogni volta che un veicolo cambia proprietario, è obbligatorio registrare il trasferimento al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questa formalità, seppur tecnica, si traduce quasi sempre in una spesa non indifferente. L’onere comprende l’imposta di bollo, gli emolumenti dovuti all’ACI e, spesso, anche le commissioni delle agenzie che si occupano della pratica. In alcune zone d’Italia, la somma può superare facilmente i 300 euro, rendendo l’acquisto di un’auto usata meno conveniente del previsto. Questa situazione ha generato un diffuso malcontento tra gli automobilisti, specialmente tra chi si affida al mercato dell’usato in cerca di un risparmio.
Il peso di tali costi accessori ha spesso scoraggiato potenziali acquirenti, alimentando critiche verso la complessità burocratica e fiscale del sistema. La vera svolta, però, riguarda una specifica agevolazione prevista dalla normativa italiana: l’esenzione dal pagamento del passaggio di proprietà per chi rientra nei benefici della Legge 104/1992. Questa norma, fondamentale per il sostegno alle persone con disabilità, consente a coloro che hanno riconosciuti diritti – o ai loro familiari fiscalmente a carico – di evitare il versamento di questo costo al momento dell’acquisto di un veicolo, sia nuovo che usato.

Per poter usufruire di questa esenzione, è necessario che il veicolo sia destinato principalmente all’assistenza e alla mobilità della persona disabile. Inoltre, se le condizioni della disabilità lo richiedono, l’auto può essere adattata alle sue specifiche esigenze senza perdere il diritto all’esenzione. Questa clausola è pensata per prevenire abusi, ma garantisce piena tutela a chi ha realmente bisogno di questi benefici. Non si tratta dunque solo di un risparmio economico, ma anche di un alleggerimento delle procedure burocratiche legate al trasferimento di proprietà, che diventano più rapide e meno complicate per chi può avvalersene.
Va però sottolineato che l’esenzione non è automatica: è indispensabile fornire una documentazione che attesti il diritto all’agevolazione e dichiarare che l’auto verrà impiegata per finalità assistenziali. Questa opportunità è ancora poco conosciuta, ma rappresenta un importante vantaggio per molte famiglie italiane che acquistano un veicolo per necessità legate alla disabilità. Informarsi correttamente può quindi tradursi in un risparmio significativo, oltre che in una semplificazione delle pratiche amministrative. L’aggiornamento normativo del 2025 rappresenta così un passo avanti nell’ottica di una maggiore equità e accessibilità nel settore automobilistico, facendo finalmente luce su un diritto che può alleggerire concretamente le spese di chi vive quotidianamente con disabilità.