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Bonus casa 2025, come funziona la detrazione al 36%? Scopriamo insieme tutti i dettagli che devi conoscere
Sin da giovanissimi, in molti coltivano il sogno di acquistare una casa propria, dove vivere la propria indipendenza. Un desiderio che nel tempo si fa sempre più intenso, finché, con impegno e dedizione, lo si realizza.
Una casa è un investimento importante e per mantenerla, ogni tot anni, essa necessita di ristrutturazioni che possano rigenerarla ad hoc. Bastano pochi accorgimenti, ma ben mirati, per darle nuova linfa.
Da qualche anno, il governo ha introdotto un bonus ristrutturazione, rinnovato con la legge di Bilancio 2025, che comprende alcuni cambiamenti. Questi riguardano, nello specifico, le percentuali della detrazione del suddetto incentivo.
Per ottenere il bonus, è importante che chi fa richiesta svolga effettivamente degli interventi di ristrutturazione che possono riguardare infissi, oppure efficientamento energetico e molto altro ancora. Per conoscere tutti i dettagli, basterà consultare un elenco in cui sono riportati tutti i possibili interventi per cui si può ottenere il bonus.
Ancora per quest’anno, sarà possibile ottenere il bonus, che per l’appunto consiste in una detrazione, al 50% per la casa principale e del 36% sulla seconda casa.
Quello su cui alcuni utenti si interrogano è se un soggetto che vive in affitto e risiede in quell’abitazione acquista una casa che diventa la sua prima casa (con tanto di incentivi), ma non ancora vi abita al momento delle ristrutturazioni da fare nel 2025, può usufruire del 50% del bonus o gli toccherà il 36%?
Bonus casa 2025: cosa devi sapere sulla detrazione
In un caso come quello sopraccitato, il soggetto vive in affitto e vuole eseguire la ristrutturazione della prima casa da lui acquistata nel 2025, i cui lavori termineranno a ottobre 2025.

Tuttavia, questa persona non andrà ad abitare nella casa che ha comprato fino al gennaio 2026. Può detrarre il 50% delle spese sostenute?
Ebbene, bisogna sapere che se una persona vuole la detrazione al 50%, i lavori devono essere svolti nella casa principale, ossia dove si risiede una volta concluse le opere di ristrutturazione. La casa principale è quella in cui si risiede, per cui se a ottobre 2025, il soggetto non vive ancora nella nuova abitazione e non ha fatto il trasferimento di residenza, non potrà ottenere il bonus al 50%, ma lo avrà a 36%.
Al contrario, se trasferisce la residenza entro ottobre 2025, potrà godere di una detrazione del 50%. In sostanza, la persona dovrà fare il cambio di residenza prima o al termine degli interventi.