
Un borgo che sembra essere uscito da un quadro: perché visitarlo - Maratonainternazionalediroma.it
Un borgo fiabesco che sembra essere uscito da un quadro: qui il tempo sembra essersi fermato, meta perfetta per un weekend.
Tra le meraviglie artistiche e culturali italiane, spicca un borgo che sembra uscito da un dipinto, e che conquista il titolo di destinazione più colorata del mondo.
Non si tratta di una località esotica o remota, ma di un luogo che molti hanno vicino senza rendersene conto: Burano, la pittoresca isola della laguna veneziana.
Burano, l’isola dai mille colori: un patrimonio visivo unico
Lo studio creativo britannico Berlew, con sede a Nottingham, ha recentemente condotto un’indagine su 125 destinazioni turistiche globali, classificandole in base alla varietà e vivacità dei colori presenti nei paesaggi urbani. La tecnica utilizzata ha coinvolto l’uso di avanzate tecnologie di computer vision applicate a immagini ad alta risoluzione scattate da fotografi di strada. Attraverso questo metodo, il software ha identificato le cinque tonalità predominanti in ogni fotografia, generando complessivamente 625 palette cromatiche. Il risultato ha visto Burano emergere come il luogo più colorato al mondo, grazie alla sua inconfondibile tavolozza cromatica che spazia dal rosso intenso al rosa shocking, dal giallo oro all’azzurro cielo, passando per pesca pastello e verde foresta.
Questa esplosione di colori non è casuale: secondo una delle tradizioni locali, le mogli dei pescatori dipingevano le loro case con tinte vivaci per permettere ai mariti di riconoscerle anche in condizioni di nebbia fitta, garantendo così un rientro più sicuro. Un’altra interpretazione suggerisce che i colori servissero a distinguere le famiglie, spesso accomunate dagli stessi cognomi, facilitando l’identificazione delle abitazioni. Accanto a Burano, l’Italia si conferma un paese straordinariamente ricco di colori anche con le Cinque Terre, che si sono guadagnate il sesto posto nella stessa classifica.
L’anno precedente, un altro gioiello italiano, Procida, aveva conquistato la quinta posizione, dimostrando la costante presenza del nostro Paese nelle classifiche che valorizzano la bellezza cromatica. Sul podio di questa speciale graduatoria si trovano località di grande fascino internazionale: al primo posto è salita Chefchaouen, nel nord del Marocco, conosciuta come la “città blu” per le sue mura dipinte di varie sfumature di azzurro. Al secondo posto Guatapé, in Colombia, celebre per le sue case dai colori sgargianti e le decorazioni architettoniche uniche, al terzo posto Willemstad, anch’essa in Colombia, caratterizzata dal suo centro storico dalle tonalità vivaci e dal patrimonio architettonico coloniale.

Le altre destinazioni che completano la top ten includono L’Avana a Cuba, La Boca a Buenos Aires, Jodhpur in India, San Juan a Porto Rico e Istanbul con il suo quartiere di Balat, in Turchia. Tutti questi luoghi condividono un elemento fondamentale: l’uso del colore come segno distintivo di identità culturale e attrattiva turistica. Non è solo la vivacità cromatica a rendere unico Burano, ma anche il legame profondo tra la comunità locale e il paesaggio urbano. Il borgo, oltre ad essere noto per i suoi celebri merletti artigianali, rappresenta un esempio di come il colore possa raccontare storie di tradizioni, sicurezza e appartenenza.
La scelta di dipingere le case con tonalità diverse è un segno tangibile di una cultura che ha saputo adattarsi alle sfide ambientali, come la nebbia della laguna, e sociali, come la convivenza di famiglie con nomi simili. Questa ricerca di Berlew, dunque, non solo celebra la bellezza visiva di Burano, ma valorizza anche la sua capacità di comunicare un’identità forte attraverso il linguaggio del colore, diventando un modello per altre destinazioni che intendono promuovere il proprio patrimonio culturale e naturale.
In un mondo in cui le città sono sempre più analizzate sotto molteplici aspetti – dalla sostenibilità alla sicurezza, dalla pulizia all’inclusività – la classifica delle destinazioni più colorate offre uno sguardo fresco e originale sul turismo, sottolineando come la bellezza visiva possa rappresentare un potente elemento di richiamo per i visitatori e un motivo di orgoglio per le comunità locali.