
I superfood che ti aiutano a combattere il cancro modo intelligente-maratonainternazionalediroma.it
La lotta contro il cancro passa anche attraverso le scelte quotidiane a tavola.
Un recente aggiornamento del Global Cancer Update Programme, network internazionale del World Cancer Research Fund, ha analizzato oltre 170 studi scientifici per identificare quali alimenti possono contribuire a ridurre il rischio di tumori, in particolare quelli del colon-retto e del seno. Le evidenze confermano che la prevenzione oncologica non si basa su singoli “superfood”, ma su uno stile alimentare equilibrato e adattato alle specificità culturali e territoriali.
Gli esperti sottolineano che la prevenzione del cancro richiede una visione complessiva dello stile di vita, che include una dieta bilanciata, attività fisica regolare e l’eliminazione di fumo e alcol. Nel dettaglio, il consumo di frutta e verdura di stagione, insieme a cibi ricchi di fibre come cereali integrali, legumi e frutta secca, emerge come fondamentale per diminuire il rischio sia di tumore al colon-retto sia di tumore al seno.
Il presidente di Fondazione AIOM, Saverio Cinieri, mette in guardia sull’importanza della stagionalità: “Frutta e ortaggi fuori stagione e provenienti da altri continenti vengono spesso trattati con antifungini e antibatterici, il che non favorisce la salute”. Parallelamente, è necessario limitare il consumo di carni processate e ridurre quello delle carni rosse, oltre a evitare bevande molto zuccherate. Queste raccomandazioni hanno un impatto positivo non solo sulla prevenzione oncologica, ma anche sulla salute cardiovascolare.
Alimentazione e prevenzione oncologica: un approccio integrato
Un aspetto meno noto riguarda il possibile ruolo protettivo di caffè e alimenti ricchi di calcio nella prevenzione del tumore del colon-retto. Il calcio, presente in latte, latticini e in diverse fonti vegetali come cavolo nero, semi di sesamo, soia e mandorle, potrebbe legarsi agli acidi biliari e agli acidi grassi liberi nell’intestino, facilitandone l’espulsione e proteggendo le pareti intestinali da possibili danni.

Per quanto riguarda il caffè, invece, gli studi sono numerosi ma ancora non chiariscono pienamente il meccanismo protettivo. Cinieri avverte: “Non è ancora il caso di trarre conclusioni definitive”. Un punto cruciale evidenziato dal report riguarda la necessità di rendere le raccomandazioni alimentari culturalmente e geograficamente adeguate. La prevenzione sarà efficace solo se le persone percepiscono le indicazioni come accettabili e realistiche nel proprio contesto di vita.
Gli esperti del Global Cancer Update Programme hanno quindi formulato linee guida flessibili, pensate per essere adattate alle diverse disponibilità alimentari e tradizioni locali, evitando approcci rigidi e prescrittivi. Questa mole di dati e analisi scientifiche aggiornata al 2025 conferma che una dieta ricca di fibre, frutta e verdura di stagione, associata a uno stile di vita sano, rappresenta un pilastro fondamentale per la prevenzione del cancro.