
Questa è la città che si prende un 10 e lode a sorpresa maratonainternazionalediroma.it
La domanda su quale sia la città migliore in cui vivere in Italia continua a suscitare interesse, specie alla luce delle recenti classifiche.
Se da un lato Roma, la Capitale, si conferma tra le prime dieci città più vivibili con un punteggio di 43 su 60, dall’altro la sua posizione evidenzia criticità ben note come traffico congestionato, inefficienze nel trasporto pubblico, inquinamento e problemi legati alla sicurezza urbana.
Nonostante ciò, Roma resta un polo fondamentale per le opportunità lavorative e lo svago, mantenendo un alto punteggio nel tempo libero (10/10) e nell’ordine pubblico (9/10). Tuttavia, la città ha perso terreno negli ultimi anni, posizionandosi solo al 59º posto nella recente classifica nazionale della qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore, sintomo delle difficoltà che le metropoli italiane stanno attraversando.
Anche Firenze, città simbolo della cultura e del Rinascimento, delude le aspettative piazzandosi solo al 36º posto nella classifica generale del 2024, nonostante il punteggio di 44/60 ottenuto nel sondaggio Travel365. La gestione del turismo di massa e la salvaguardia del patrimonio artistico rappresentano sfide complesse, che incidono sulla qualità della vita percepita. Firenze, comunque, primeggia in alcune nicchie come l’Indice della Qualità della vita delle donne, dimostrando la vitalità di una città pur in difficoltà.
Le grandi città italiane in bilico: Roma e Firenze in calo
Sul podio delle città con la migliore qualità della vita si confermano realtà del Nord e del Nord-Est. Bologna si aggiudica il primo posto nella classifica 2025, distinguendosi per la sua capacità di offrire servizi efficienti, infrastrutture digitali di avanguardia e un tessuto culturale e universitario molto vivace. La città emiliana, definita “la città più hi-tech” d’Italia, ottiene un punteggio totale di 58,5/60 nel sondaggio Travel365, grazie a un eccellente equilibrio fra tenore di vita, sicurezza e tempo libero.

Milano segue a ruota con un punteggio di 58/60, confermandosi capitale economica e finanziaria del Paese. La città offre un tenore di vita economico eccellente (10/10) e un ambiente ricco di opportunità lavorative e culturali, seppur con ritmi frenetici e costi della vita elevati. Milano mantiene il primato nell’indice del Pil pro capite, anche se ha perso qualche posizione rispetto agli anni precedenti, scivolando al 12º posto nella classifica nazionale generale.
La crisi della qualità della vita nelle città e province del Sud Italia appare ancora marcata, con Reggio Calabria che occupa l’ultima posizione in classifica, seguita da Napoli, Catania e Palermo. Le difficoltà strutturali, dalla bassa occupazione alla carenza di servizi e sicurezza, pesano sulla vivibilità di queste aree. Tuttavia, alcuni indicatori recenti mostrano un cambio di passo: tassi di crescita del Pil più elevati rispetto al Nord, aumento delle presenze turistiche e maggiore accessibilità di immobili rappresentano segnali positivi per un futuro miglioramento.
In particolare, Bari si conferma come la migliore città del Sud in termini di qualità della vita, guadagnando quattro posizioni nella classifica nazionale e attestandosi al 65º posto. Questo dimostra come l’attenzione verso investimenti e politiche di sviluppo possa iniziare a ridurre il divario tra Nord e Sud, sebbene la strada da percorrere resti lunga e complessa.