
Come irrigare al meglio il tuo prato - www.maratonainternazionalediroma.it
Il giardino è la parte della nostra casa che, a partire proprio dalla primavera, iniziamo a vivere in ogni sua singola parte. E per questo motivo deve essere arredata come si deve.
Arredare, però, non significa, obbligatoriamente, spendere sempre una fortuna per avere l’arredo ultimo modello, magari anche iper tecnologico. Ciò che è necessario sapere è che gli arredi possono essere creati anche fai da te e saranno ugualmente belli a quelli che si acquistano.
Il prato, infatti, rappresenta uno degli elementi fondamentali per rendere un giardino unico nel suo genere. Vediamo, allora, cosa è possibile creare.
Il giardino va curato a fondo
Se hai voglia di creare a tua immagine e somiglianza il tuo giardino, allora non devi fare altro che seguire la tua fantasia e lasciarti da essa guidare. Sembra infatti impossibile avere un giardino sempre al top e al passo con gli arredamenti ma, in realtà, tutto non è impossibile. Se si sa scegliere oculatamente, il giardino verrà arredato con tutti i comfort che si desiderano.
C’è un elemento su tutti che devi saper curare, anche per evitare quelli che sono gli sprechi d’acqua: stiamo parlando del tuo prato. Che sia esso di piccole o vaste dimensioni, il discorso non è tanto diverso. Va curato in ogni minimo dettaglio e, al tempo stesso, innaffiato con dovizia di particolari.
Gestione del prato estivo senza sprechi, perché l’acqua è inevitabilmente al centro della questione. Bastano, infatti, dei piccoli cambiamenti mirati per ottenere risultati concreti, come ad esempio osservare la crescita dell’erba, intervenire con l’arieggiatura o, anche, rivedere alcune routine può trasformare la cura del prato in una pratica più sostenibile.
Cosa devi sapere per l’estate
Una cosa su tutti è quella di innaffiare meno spesso ma più a fondo: l’alba è il momento perfetto, quando il sole è ancora basso e l’acqua ha il tempo di penetrare bene nel terreno.

Si consiglia di bagnarlo al massimo un paio di volte a settimana, utilizzando almeno 20-30 litri per metro quadrato, attraverso l’utilizzo di sensori o di sistemi a goccia, in modo tale che nulla dell’acqua vada sprecato.
Copriamo anche il terreno con del materiale organico, tipo la corteccia o delle foglie secche: questo aiuta il terreno a non seccarsi e, al tempo stesso, a mantenere anche l’umidità più a lungo. Cerchiamo, infine, di avere sempre un impianto di irrigazione sostenibile, ovvero che se piove si ferma, e se l’umidità è troppo alta, diminuisce i cicli di innaffio, in modo da perseverare l’acqua.