Non solo Israele e Ucraina: i Paesi in cui non andare in vacanza nel 2025, la lista aggiornata - maratonainternazionalediroma.it
Non andare in vacanza nel 2025 in questi posti, trovi qui la lista aggiornata dei luoghi che è bene tenere a mente.
Pianificare una vacanza richiede attenzione e aggiornamenti costanti, soprattutto quando si tratta di scegliere la destinazione. Il 2025 presenta numerose incognite geopolitiche, di sicurezza e sanitarie che condizionano fortemente i viaggi internazionali. Evitare le brutte sorprese significa quindi informarsi con precisione su quali Paesi evitare nel 2025 per tutelare la propria incolumità e godersi pienamente le vacanze.
La guerra in Ucraina, tuttora in corso, rende impossibile qualsiasi viaggio nelle zone di conflitto e nelle aree limitrofe, dove la situazione resta imprevedibile e pericolosa. Anche i Paesi confinanti con l’Ucraina mostrano livelli di rischio elevati, con possibili restrizioni di viaggio e controlli severi. Altre aree da evitare includono parti della Siria, dove la guerra civile ha lasciato un tessuto sociale e infrastrutturale profondamente compromesso, e alcune regioni del Sahel africano (come Mali, Niger e Burkina Faso), che vedono un aumento delle attività terroristiche e attacchi contro civili e stranieri.
In America Latina, alcune zone di Venezuela e Honduras sono considerate ad alto rischio per problemi di sicurezza legati alla criminalità organizzata e instabilità politica. È fortemente consigliato consultare i bollettini del Ministero degli Affari Esteri prima di pianificare viaggi in queste destinazioni.
Oltre alla sicurezza politica, i rischi sanitari rappresentano un elemento chiave da valutare in ogni programma di viaggio. Il 2025 vede ancora una certa instabilità legata a malattie infettive e pandemie, con alcune aree del mondo che mantengono protocolli sanitari rigidi o condizioni igienico-sanitarie precarie. Molti Paesi africani, asiatici e sudamericani continuano a registrare focolai di malattie tropicali come la febbre gialla, la dengue e la malaria. È essenziale informarsi sulle vaccinazioni obbligatorie e consigliate, oltre che sulle condizioni di assistenza sanitaria locale.
Inoltre, in seguito alle ondate pandemiche degli anni precedenti, alcuni Stati mantengono restrizioni di viaggio basate su test COVID-19, certificazioni vaccinali o quarantene obbligatorie, che possono complicare i piani di viaggio e aumentare i rischi logistici. Un ulteriore fattore da tenere in considerazione nel 2025 è l’effetto delle sanzioni economiche e delle tensioni diplomatiche sui flussi turistici. Alcuni Paesi si trovano in una posizione di isolamento internazionale che ne limita l’accessibilità, causando difficoltà legate a visti, assicurazioni di viaggio e servizi turistici.
Ad esempio, oltre all’Ucraina, anche la Russia continua a essere soggetta a sanzioni da parte di numerosi Stati occidentali. Questo comporta una complessità nelle procedure di ingresso, limiti ai pagamenti con carte internazionali e una generale incertezza sulla sicurezza dei viaggiatori. Anche altri Paesi sotto embargo o con relazioni diplomatiche incerte, come Corea del Nord o alcune zone del Medio Oriente, non risultano adatti a viaggi turistici nel 2025. La situazione può variare rapidamente, quindi la consultazione di fonti ufficiali e aggiornate è fondamentale.
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