
Estate bollente, quest’anno non si rischiano solo i colpi di calore: l’insidia nascosta delle giornate afose, li manda in crisi - maratonainternazionalediroma.it
Estate bollente, non basta il caldo afoso e tremendo, ma c’è un’altra insidia nascosta che può portare a numerose conseguenze per la salute!
Non basta il caldo dell’estate ma c’è anche un’altra condizione a preoccupare. Infatti, durante i mesi estivi si registra un vero e proprio picco di calcolosi renale, una condizione dolorosa causata dalla formazione di piccoli cristalli nei reni che possono bloccare le vie urinarie. La combinazione di calore intenso e minor assunzione di liquidi porta a un aumento della concentrazione delle urine, favorendo la cristallizzazione di sali minerali come calcio, ossalato e acido urico. Questa condizione ha visto un’impennata negli ultimi anni, con un incremento segnalato dai reparti di nefrologia e urologia degli ospedali italiani. I pazienti più a rischio sono gli anziani, i bambini e coloro che già soffrono di malattie croniche come diabete e ipertensione.
L’esposizione prolungata alle alte temperature e la conseguente sudorazione intensa portano a una perdita significativa di liquidi e sali minerali fondamentali per il corretto funzionamento dei reni. Se non si compensa questa perdita bevendo adeguatamente, il rischio di sviluppare calcoli renali o di subire un danno renale acuto aumenta notevolmente.
Estate bollente, attenzione alla calcolosi: cosa fare per evitarla
Inoltre, la tendenza a consumare bevande zuccherate o alcoliche durante l’estate può peggiorare la situazione. Questi liquidi, infatti, favoriscono la disidratazione e alterano l’equilibrio elettrolitico, aumentando il pericolo di problemi renali. Gli esperti sottolineano l’importanza di preferire l’acqua naturale e di mantenere una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, per proteggere la salute renale.

Gli specialisti raccomandano alcune semplici ma fondamentali strategie per prevenire le complicanze renali durante la stagione calda. La corretta idratazione è sicuramente la misura più efficace: bere almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta a mantenere le urine diluite e a prevenire la formazione di calcoli. È consigliato inoltre evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, indossare abiti leggeri e consumare pasti leggeri per non appesantire l’organismo.
Per chi soffre di patologie renali croniche o è predisposto alla calcolosi è fondamentale un controllo medico regolare e, in caso di sintomi come dolore lombare, urine torbide o sangue nelle urine, consultare immediatamente uno specialista. L’accesso tempestivo alle cure può evitare complicanze gravi e ricoveri ospedalieri.
Le campagne di sensibilizzazione promosse da associazioni mediche e istituzioni sanitarie mirano a diffondere la conoscenza dei rischi estivi per la salute renale e a incentivare comportamenti responsabili. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e attenzione è possibile ridurre l’incidenza di queste patologie durante i mesi più caldi dell’anno.