Barbecue time, i consigli dei maestri per una grigliata perfetta -maratonainternazionalediroma.it
Se desideri organizzare un meraviglioso barbecue estivo, ecco i consigli che delizieranno tutti i tuoi ospiti
Il cibo è davvero un legante perfetto: unisce persone e occasioni, creando un binomio di convivialità e gusto davvero unici. L’Italia, per di più, è nota in tutto il mondo per la sua eccellenza culinaria. La capacità di creare piatti sensazionali, a partire da ingredienti semplici, è parte integrante della nostra tradizione. Così come lo è il semplice gesto di sedersi a tavola, che è molto più di una banale abitudine. Si tratta di un vero e proprio rituale, in cui ogni particolare va curato nel dettaglio.
Riunirsi attorno a una tavola, infatti, rappresenta un momento di condivisione in cui ogni persona porta se stessa, la sua storia e le sue opinioni. La bella stagione, per di più, con le sue giornate più lunghe e la maggiore predisposizione a godere a pieno delle serate estive, rende ancor più frequenti le occasioni di convivialità.
Un esempio su tutti, è rappresentato certamente dal barbecue. Una casa con dello spazio esterno, un gruppo di amici, di familiari o anche semplicemente un raduno tra vicini di casa o colleghi e si è pronti per una bella grigliata insieme. Eppure, la qualità di ciò che porteremo sul piatto, dipende da una serie di regole che determinano la riuscita del barbecue.
Quando si parla di barbecue, non si tratta soltanto di una modalità di cottura: è un vero e proprio processo, fatto di tempi precisi, accortezza e prontezza. Per ottenere risultati davvero memorabili, non basta accendere il fuoco e buttare la carne sulla griglia. Serve metodo, attenzione e qualche accorgimento tecnico spesso sottovalutato.
Tutto comincia dalla brace: che si scelga la carbonella o legna naturale, il fuoco deve essere pronto, né troppo vivo né morente. Mai usare alcol o liquidi infiammabili: il rischio di incidenti, infatti, è reale.
La temperatura ideale si raggiunge quando le fiamme si spengono del tutto e la superficie dei carboni assume un sottile velo biancastro. È quello il momento magico in cui la griglia è pronta per la carne.
Per arricchire l’aroma, si possono inserire tra i carboni alcuni rami secchi di legni profumati, come melo, ciliegio o castagno. È preferibile evitare, però, le varietà resinose, che rilasciano sostanze tossiche al calore.
Il gusto si costruisce in anticipo, con una buona marinatura: olio o yogurt, succo di limone o aceto, erbe aromatiche, spezie e sale. C’è chi lo mette subito per aiutare gli aromi a penetrare meglio, e chi lo aggiunge solo alla fine per conservare i succhi della carne. L’equilibrio sta nel trovare la formula che più si adatta al proprio palato e quello dei propri ospiti.
Un ultimo tocco prima della griglia: un velo d’olio, sia sulla carne sia sulla griglia, per evitare che tutto si attacchi. Durante la cottura, attenzione alle fiammate provocate dal grasso: basta uno spruzzo d’acqua per domarle. E quando arriva il momento di girare la carne, le pinze sono lo strumento più adatto, se non si vuole rovinare la succosità.
A cottura finita, non abbiate fretta: lasciate riposare la carne dieci minuti coperta con un foglio di alluminio. E mentre tutti si preparano ad affondare i denti, è il momento di pulire la griglia, ancora calda: con una spazzola in ottone, mezza cipolla o un panno imbevuto di bicarbonato e acqua tiepida. Il barbecue perfetto, infatti, è soprattutto questione di dettagli.
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