
Cosa fare se il bancomat eroga una banconota macchiata?(www.maratonainternazionalediroma.it)
Nell’era dei pagamenti digitali e del prelievo automatico, l’uso del bancomat è diventato una prassi quotidiana per milioni di italiani.
Può capitare che l’ATM consegni una banconota macchiata, creando confusione e disagi all’utente. Questo articolo offre indicazioni aggiornate su come comportarsi in caso di ricezione di banconote deteriorate, con particolare attenzione alle banconote macchiate da inchiostro di sicurezza, un fenomeno legato a sistemi antirapina.
Il primo passo consiste nell’identificare il tipo di macchia presente sulla banconota. Se la macchia ostacola la lettura dei dati essenziali o rende la banconota inutilizzabile, è probabile che si tratti di un segno lasciato da un sistema di sicurezza antirapina, come gli Intelligent Banknote Neutralisation Systems (IBNS). Questi dispositivi rilasciano inchiostro colorato (solitamente viola, rosa o blu) quando viene tentata la manomissione di un ATM o di un contenitore di denaro. Banconote macchiate in questo modo sono considerate rubate o provenienti da tentativi di furto e risultano quindi invalide per l’uso commerciale.
L’utilizzo di tali banconote può comportare problemi nei negozi o presso gli esercizi commerciali, oltre a suscitare sospetti sulla loro provenienza. Per questo motivo, è fondamentale non utilizzarle per pagamenti o depositi.
Passi da seguire in caso di banconota macchiata
- Non utilizzare la banconota presso negozi o altri esercizi commerciali.
- Conservare la ricevuta del prelievo dal bancomat, fondamentale per dimostrare la legittimità dell’operazione e per eventuali reclami.
- Contattare immediatamente la banca emittente il bancomat. In caso di prelievo al di fuori degli orari di apertura, è consigliabile scattare foto sia della banconota che del dispositivo ATM utilizzato, così da avere prove concrete da allegare al reclamo.
- Presentare un reclamo formale alla banca per chiedere la revisione e la sostituzione della banconota.
- Se la banca non fornisce una soluzione soddisfacente, è possibile rivolgersi all’Autorità bancaria competente per tutelare i propri diritti.

Le banconote in euro sono un simbolo dell’Unione Europea e sono attualmente utilizzate da oltre 347 milioni di cittadini in 20 paesi. I tagli disponibili spaziano da 5 a 200 euro nella seconda serie “Europa”, con la particolarità che la banconota da 500 euro, pur non più emessa dal 2019, mantiene corso legale e può essere cambiata illimitatamente presso le Banche Centrali dell’Eurosistema.
Ogni banconota è dotata di molteplici elementi di sicurezza per prevenirne la falsificazione e garantirne l’autenticità. Tra questi:
- Filigrana, filo di sicurezza e numero in trasparenza, visibili in controluce.
- Elementi in rilievo al tatto ottenuti tramite tecniche di stampa speciali.
- Ologramma cangiante sulla parte frontale.
- Striscia brillante e numerazione con effetto tinta variabile sul retro.
La Banca d’Italia, che regolarmente ritira le banconote logore o danneggiate per sostituirle con nuove emissioni, consiglia di prestare attenzione allo stato dei biglietti in proprio possesso. Le banconote danneggiate accidentalmente – sporche, macchiate o scolorite – possono essere cambiate presso gli sportelli bancari, mentre quelle mutilate richiedono che almeno il 50% della banconota sia presentato o che si possa dimostrare la distruzione accidentale della parte mancante.
Banconote macchiate e dispositivi antirapina: come funzionano
I dispositivi antirapina installati nei bancomat e nei contenitori di denaro hanno la funzione di rendere inutilizzabili le banconote in caso di furto o tentativo di furto, tramite l’erogazione di un inchiostro indelebile. Le macchie risultanti, che solitamente si concentrano sui bordi e possono essere di vari colori (viola, verde, blu, rosso, nero), impediscono l’accettazione dei biglietti nei circuiti commerciali.
È importante sottolineare che tentativi di rimuovere chimicamente queste macchie possono danneggiare ulteriormente le banconote, compromettendo la possibilità di sostituzione.